giovedì 16 luglio 2009

La svolta "africana" di Gheddafi riavvicina la Libia all'Occidente

Varvelli su L'Occidentale

All’ambizioso progetto dell’unità araba Gheddafi ha ormai rinunciato. Nei suoi 40 anni di potere sono stati numerosi e svariati i tentativi falliti di federare la Libia: prima con Egitto e Sudan nel 1970, di nuovo con l’Egitto nel 1973, poi con la Tunisia nel 1974. Nei dieci anni successivi furono intrapresi analoghi tentativi nei confronti della Tunisia, del Ciad, del Marocco, della Siria, dell’Algeria e del Sudan. Tutti falliti. Il centro dell’interesse di Gheddafi è ora l’Africa e l’Unità africana, l’organizzazione nata tra il 1999 e il 2003 di cui è uno dei principali promotori.

Come suo rappresentante si è presentato all’ultimo G8 italiano, è stato ricevuto da Berlusconi, si è seduto al tavolo dei grandi e ha stretto la mano ad Obama. Come “re dei re” africani pochi giorni prima aveva rilanciato la creazione degli “Stati Uniti d’Africa”.

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