giovedì 16 ottobre 2008

Italia e Libia: l'indebolimento del rapporto privilegiato

Luglio 2008 - La completa normalizzazione delle relazioni internazionali della Libia ha avuto inevitabilmente come contraltare l’indebolimento del rapporto privilegiato con l’Italia. Quel nesso di reciproca indispensabilità del passato, basato su una evidente complementarietà economica, sembra essersi affievolito. Infatti, la crescita della domanda mondiale di petrolio rende, a differenza degli scorsi decenni in cui l’isolamento libico giocava un ruolo fondamentale, più facilmente sostituibile il ruolo di primo importatore dell’Italia, grazie al fatto che la Libia dispone ora di nuovi e numerosi partner.
La differenziazione dell’economia e la creazione di un sistema produttivo sostenibile appare una strada inevitabile, e parzialmente già intrapresa da Tripoli. La riforma economica che Gheddafi sembra voler imboccare, si prospetta come una transizione difficile e potenzialmente destabilizzante. L’Italia potrebbe essere rilevante nel delicato passaggio delle riforme svolgendo ancora una volta una funzione stabilizzante della società libica, permettendo al governo di Tripoli di individuare nell’Italia un partner determinante nel processo di trasformazione economica, grazie alle caratteristiche della propria economia legata alla piccola e media impresa.

pubblicato per ISPI
Policy Brief completo