giovedì 11 giugno 2009

La visita di Gheddafi su L'Occidentale

La retorica anti-italiana serve a Gheddafi quanto gli accordi economici

di
Arturo Varvelli
11 Giugno 2009

Gheddafi ha sorpreso ancora una volta. Quando tutti si aspettavano semplici parole di riconciliazione il leader libico ha trovato modo di far ricordare agli italiani le malefatte compiute in Libia in epoca coloniale appuntandosi la fotografia di Omar al Mukhtar al petto. Ha sorpreso ancora una volta, come seppe farlo con la confisca di tutti i beni e la successiva espulsione degli italiani dalla Libia nel luglio del 1970. Allora il Colonnello volle accreditarsi presso i libici come continuatore di quella politica di liberazione dalla presenza italiana intrapresa nel periodo coloniale da Omar, l’insegnante cirenaico che aveva guidato i suoi fedeli seguaci, compreso il padre di Gheddafi, nella resistenza contro gli italiani che ebbe termine solo con l’impiccagione di Omar nel 1931. Gheddafi aveva allora bisogno di un “mito fondante” della propria nazione. Necessitava di un gesto forte che lo rendesse popolare e insieme lo imponesse come leader autoritario all’interno del Consiglio Rivoluzionario.

continua...