Ancora un rentier state! Quando la rendita arriva prima della democrazia...
Articolo per Linkiesta e ISPI
lunedì 20 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
Italia: ancora media potenza?
Monti va da Obama a sdoganare definitivamente l'Italia
Non bisognava aspettare lʼarticolo del Financial Times per accorgersi dellʼautorevolezza del nostro presidente del consiglio, scrive Arturo Varvelli ricercatore all'Istituto per gli studi di politica internazionale. Mario Monti si prepara all’incontro con Barack Obama del 9 febbraio, dove cercherà di fare un altro passo per il riaccreditamento internazionale del nostro Paese. Per Monti sarà lʼultimo e decisivo passaggio di ri-accreditamento dellʼItalia sulla scena internazionale. L’Italia per ripartire ha infatti bisogno di rinsaldare due direttrici fondamentali per la sua sopravvivenza: l’ancoraggio atlantico e il ritorno alla centralità europea. Ma al di là dei suoi sforzi resta da capire se Roma avrà ancora la forza di giocare un ruolo internazionale rilevante per lʼalleato maggiore.Mario Monti a Tripoli
Monti alla campagna di Libia per gli interessi italiani - Articolo per Linkiesta - 21 gennaio 2012
Mario Monti è volato a Tripoli per la prima visita di un capo di governo italiano nel post Gheddafi e per firmare la «Tripoli declaration», un nuovo patto che punta a «rafforzare amicizia e collaborazione nel quadro di una nuova cornice di rapporti bilaterali e multilaterali». I libici si stanno ritirando dagli investimenti all’estero e si terranno alla larga dalla ricapitalizzazione di UniCredit. Ma sono tanti gli interessi da salvaguardare per un’Italia che ha sempre più concorrenti esteri nell’ex colonia. Dall’Eni all’immigrazione all’addestramento del nuovo esercito, ecco tutti i temi sul tavolo.
Mario Monti è volato a Tripoli per la prima visita di un capo di governo italiano nel post Gheddafi e per firmare la «Tripoli declaration», un nuovo patto che punta a «rafforzare amicizia e collaborazione nel quadro di una nuova cornice di rapporti bilaterali e multilaterali». I libici si stanno ritirando dagli investimenti all’estero e si terranno alla larga dalla ricapitalizzazione di UniCredit. Ma sono tanti gli interessi da salvaguardare per un’Italia che ha sempre più concorrenti esteri nell’ex colonia. Dall’Eni all’immigrazione all’addestramento del nuovo esercito, ecco tutti i temi sul tavolo.
Monti riceve Jalil - articolo per Linkiesta - 15 dicembre 2011
Roma sblocca i fondi alla Libia in cambio degli interessi Eni
È in questi giorni che forse appariranno più chiari i nuovi rapporti di forza nelle relazioni con Tripoli. Mentre il presidente del Consiglio Nazionale libico Mustafà Abdel Jalil... continua
È in questi giorni che forse appariranno più chiari i nuovi rapporti di forza nelle relazioni con Tripoli. Mentre il presidente del Consiglio Nazionale libico Mustafà Abdel Jalil... continua
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